Neonata muore dopo il parto: 10 indagati – il ginecologo si suicida
BIMBA MORTA IN OSPEDALE A BRESCIA, DIECI PERSONE INDAGATE PER OMICIDIO COLPOSO E, DOPO POCHI GIORNI, IL GINECOLOGO INDAGATO SI SUICIDA
Un nuovo caso di malasanità è avvenuto presso l’ospedale di Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, dove una neonata è deceduta poche ore dopo il parto.
La piccolina, poco dopo essere venuta alla luce, mostrava segni di ipossia fetale (mancanza di ossigeno all’interno dell’organismo) e veniva immediatamente trasferita presso l’ospedale Civile di Brescia in rianimazione pediatrica, ma purtroppo gli sforzi profusi non riuscivano a salvare la neonata.
I genitori hanno presentato una denuncia alle autorità competenti in modo da cercare di appurare cosa sia realmente accaduto sia in sala operatoria sia in rianimazione.
La procura di Brescia ha quindi aperto un’inchiesta nei confronti dell’equipe medica, composta da circa 10 professionisti, che aveva assistito la donna al momento del parto.
La gravidanza della giovane madre era proseguita senza grandi intoppi, mentre qualche complicazione si era registrata durante la fase del travaglio, durato troppo tempo.
Le censure principali mosse dalla coppia riguardavano il ricorso ad un uso improprio della tecnica a ventosa e il non aver previsto l’esigenza di ricorrere al parto cesareo.
Dopo alcuni giorni da questo triste evento, il ginecologo facente parte dell’equipe medica e indagato si suicidava nel Trentino.
La vicinanza temporale tra questi due drammi (dipartita della bambina e suicidio del professionista ginecologo), lascia presumere la possibilità di un legame tra il suicidio del professionista e il decesso della piccolina in ospedale.
Questo duplice tragico episodio dimostra come un momento di felicità – la nascita di una bambina – possa d’un tratto essere spezzato definitivamente.
È alquanto probabile che il gesto estremo commesso dal ginecologo fosse stato dettato dal forte senso di colpa per l’accaduto e, con il tempo, le indagini forniranno le risposte alle plurime domande dei genitori e dei familiari del professionista.
Dott. Luigi Pinò