L’ERRATA DIAGNOSI, IL RICORSO AD UN TUTORE IN CARTONE E POI LE DIMISSIONI: L’EPISODIO CHE LASCIA SGOMENTI TUTTI!
Ha suscitato grande scalpore la notizia di un giovane trentenne che, dopo un incidente stradale è giunto presso l’Ospedale Barone Romeo di Patti, in provincia di Messina, dove è stato ingessato con del cartone.
Ne hanno parlato telegiornali, tv e sono state plurime le critiche mosse ad un sistema sanitario sempre più carente e deficitario quasi da Terzo Mondo! Pare che all’interno del Pronto Soccorso mancassero gli ordinari presidi monouso.
Ancora sono in corso gli accertamenti del caso che vedono gli occhi puntati sulla dottoressa che avrebbe dovuto fornire le migliori cure al paziente.
E invece, da alcune indagini, è emerso che la professionista in occasione del ricovero del giovane trentenne ha errato la diagnosi perché non ha individuato la presenza di una frattura scomposta al perone e lo ha persino dimesso dopo aver immobilizzato la gamba con del semplice cartone.
Il paziente si è poi rivolto alle cure di un centro privato a Messina dove è stata formulata la corretta diagnosi ed ha ricevuto le cure necessarie per il problema di natura ortopedico.
Il direttore dell’Asp di Messina, in relazione all’accaduto, ha di fatto subito sottolineato che erano presenti in sede altri presidi come stecche e bende in numero sufficiente o anche garze adesive e che, in ogni caso, la dottoressa avrebbe ben potuto trasferire il paziente a Messina o anche a Milazzo per essere sottoposto alle cure del caso specifico.
L’Asp di Messina ha messo sotto inchiesta la dottoressa.
La Procura di Patti, a sua volta, ha aperto un fascicolo.
La dottoressa coinvolta nei giorni dopo l’accaduto si è assunta tutta la responsabilità ed ha dichiarato che nel magazzino c’erano delle bende elastiche ma lei ha scelto di ricorrere ad un tutore di cartone ritenendolo più idoneo nel caso specifico ed anche più veloce perché il Pronto Soccorso era pieno di utenti e lei voleva trovare una soluzione efficace e rapida per ovviare al problema ed occuparsi degli altri pazienti.
Inutile dire che episodi come questi dimostrano come il sistema sanitario nazionale sia in forte crisi e presenta innumerevoli emergenze routinarie che ormai rappresentano la normalità e non più l’eccezione.
Il Presidente della Regione Sicilia si è attivato per fare il punto su tutti gli ospedali siciliani e non solo su quello dove si sono svolti i fatti appena raccontati.
È evidente che la vicenda occorsa nel messinese scuote gli animi e mostra una sanità al collasso!
Dott. Luigi Pinò